Tutti uccidono la cosa che amano
Anche il capitolo 8 è stato scritto.
Un lavoro di sottrazione, più che altro, tentando di ridurre una montagna di appunti a 24 tavole di fumetto. Un lavoro crudele.
In questo episodio si tirano le fila della vicenda ed era fondamentale separare ciò che era necessario dire e mostrare da quello che mi sarebbe piaciuto dire e mostrare. Non che le due cose si escludano a vicenda, sempre, ma era giusto selezionare i temi che davvero appartengono alla storia. Il resto di sicuro appartiene a me e forse apparirà su questo blog o troverà spazio in altre storie.
Insomma, come sempre, trovare il giusto equilibrio. Uccidendo frasi e scene. Facendole a pezzi.
Spero di avercela fatta, dopo una manciata di riscritture e tentativi.
Prima di procedere con lo storyboard provvederò comunque a una rilettura, tra qualche giorno. Magari qualcosa va ancora amputato, o ricucito.
Alla soddisfazione di vedere il fumetto prendere forma concreta si abbina un retrogusto amaro.
La storia è quasi finita.
Certo poi dovrò disegnare tutto, siamo solo all'inizio, ma la vicenda è quasi stata raccontata.
Per fortuna la strada è ancora molto lunga.